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La lettura relativa

Materiali per la formazione e la teoria musicale

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Con questo termine, che è certamente appropriato e abbraccia il lunghissimo percorso che va dalla lezione di Guido d'Arezzo alla metodologia Kodaly, passando per innumerevoli apporti teorici nel barocco fino all'inglese "tonic sol-fa system", intendiamo la storia della notazione per la musica cantata, che fa riferimento ai gradi della scala e quindi alle funzioni tonali, cui si è affiancata la notazione letterale (A, B, C) che ha riguardato l'individuazione dei suoni fissi.

"Fissi" fino a un certo punto, essendo legati per convenzione al diapason, la cui storia è interessantissima ed estremamente "variabile nel tempo". (se interessati, consultare il capitolo 3 del libro "insieme").

 

Ecco dove recuperare su questo sito informazioni e materiali sulla lettura relativa:

1) il libro "insieme", di Giorgio Guiot

2) la prefazione alla revisione del Cantar Leggendo, a cura di Giovanni Acciai, reperibile nella sezione "alfabetizzazione". In questa prefazione si trova un'ampia presentazione della storia della lettura relativa e le soluzioni proposte da molti teorici nel tempo.

3) il percorso delle "pillole di lettura musicale", ciclo di 20 videolezioni prodotte durante il periodo del lockdowm, corredate da un ampio eserciziario nella sezione "palestra", che contiene esercizi, esercizi svolti e guide pratiche alla lettura ritmica e melodica, al dettato musicale e all'educazione dell'orecchio

4) la sezione "alfabetizzazione", con contributi teorici e pratici alla lettura relativa.